Kalimera,
Dopo un mese eccomi ancora qua per raccontarvi come procede il mio anno in Grecia. All’inizio di aprile vi avevo scritto di quanto io fossi felice dell’esperienza che stavo facendo, ed ora sono qua a inizio maggio a ripetervi la stessa cosa. Nonostante pensieri e preoccupazioni per la pandemia da Covid siano sempre presenti, continuo a vedere la luce in fondo al tunnel, o per lo meno mi impongo di farlo, e questo mi aiuta ad affrontare tutto in maniera più serena. La felicità che avevo ritrovato mi ha fatto compagnia per tutto aprile e spero che continui a farmene.
Non potendo ancora lasciare la regione in cui mi trovo non ho potuto viaggiare più di tanto ma presto lo farò. Il governo Greco ha previsto la riapertura al turismo per metà maggio per cui a breve saremo in grado di andare alla scoperta di questo meraviglioso Paese. Io e María abbiamo già fissato alcune mete che non ci vogliamo far scappare: verso fine giugno andremo ad Atene mentre ad inizio luglio vogliamo volare a Santorini, e a noi forse si unirà anche Pedro. In realtà dietro questi viaggi c’è una ragione che va oltre il fare le semplici turiste di cui vi parlerò tra un po’.
Nonostante le varie restrizioni siamo però riusciti a scoprire le meravigliose spiagge e acque di Halkidiki, i colori sono indescrivibili e bisogna vederli con i propri occhi. Uno dei miei posti preferiti è Kavourotripes, una spiaggetta selvaggia con grandi pietre in cui potersi stendere per prendere il sole alternate da piccoli spiazzi si sabbia. Essendo maggio e non essendo ancora aperto ai turisti ci si riesce a godere a pieno i posti che si visitano e così abbiamo fatto: pranzetto in riva al mare e poi un bagno rinfrescante nelle acque cristalline di Sithonia.
Per scoprire e capire un Paese non basta, però, andare in giro per varie località, bisogna anche avvicinarsi alla cultura delle persone del posto ed è proprio con questo intento di imparare a conoscere la Grecia e la sua cultura che abbiamo deciso di partecipare alle celebrazioni per la Pasqua Ortodossa che si è celebrata il 2 maggio. Per i greci la Pasqua è una celebrazione molto importante e lo si può percepire sia durante la processione attorno alla chiesa che si tiene il Venerdì Santo sia durante il Sabato Santo quando tutti si recano in chiesa con una candela accesa per poi aspettare che il prete dica “Χριστός ανέστη”, ossia Cristo è risolto, e il tutto si conclude con i fuochi d’artificio. Pur non essendo ortodossa ho potuto sentire l’emozione delle persone soprattutto la sera del Sabato Santo, non so come descriverla ma quella sera c’era un atmosfera magica.

Per conoscere sempre meglio il Paese che ci sta ospitando io e María abbiamo, inoltre, deciso di iniziare un nuovo progetto sulla cucina greca. Si tratta di una mini serie in cui andremo in giro per la Grecia tra ristoranti, case di privati, mercati cittadini, bar e taverne alla scoperta dei piatti ellenici e proprio con lo scopo di questo progetto andremo anche ad Atene e Santorini. Per ora abbiamo registrato il primo episodio in un ristorante a Nea Moudania. Aris, il proprietario di Ta katsarolakia, e la sua famiglia sono stati gentilissimi. Aris ci ha prima parlato della sua storia e di quella del ristorante poi ci ha mostrato la preparazione di alcuni piatti ed infine abbiamo assaggiato tutto. Che dire, ovviamente era tutto delizioso ma se devo scegliere un piatto direi che il mio preferito è stato il Cretan Dakos, una sorta di frisella con pomodoro, olive nere, capperi e feta: da leccarsi i baffi. Sia io che María siamo mega eccitate per questa nuova avventura con la quale vogliamo far scoprire che la cucina Greca è molto più ricca di quello che si pensa, oltre ai Gyros e all’insalata greca c’è tanto altro.
Aris Cretan Dakos
Ma i nuovi progetti non sono finiti perché di recente abbiamo avviato un piccolo orto completamente biologico, nel quale per ora coltiviamo solamente pomodori di differenti varietà locali. Ben presto però pianteremo anche zucchine, melanzane, peperoni e cetrioli. Parte di quello che riusciremo a ricavare dal nostro orto lo doneremo in beneficenza per aiutare le persone dalla nostra comunità meno abbienti.
Naturalmente non abbiamo abbandonato gli altri progetti. The Random Show, con argomenti e ospiti sempre più interessanti, Cine Drivers, con un sacco di consigli cinematografici, il nostro giardino fiorito con piante amiche delle api e All around the Kitchen, con tutorial di ricette sfiziosissime, continuano ad essere portati avanti e noi tutti siamo molto soddisfatti dei risultati perché ci siamo sempre impegnati al massimo e abbiamo fatto del nostro meglio.
Vi ricordate di Marta? Anche se non è una volontaria di You.In.Europe è come se lo fosse dato che quasi tutti i weekend lì passiamo assieme ed è proprio grazie a lei e alla sua macchinina che riusciamo a visitare la regione e le meravigliose spiagge di Halkidiki.
Per quanto riguarda gli altri ragazzi volontari anche con loro si stanno creando dei bellissimi legami, in realtà quello con María oramai è già saldo da tempo avendo condiviso questa avventura dall’inizio, ma anche con Pedro si sta iniziando a creare un bellissimo rapporto di complicità. Purtroppo Sara, la ragazza belga, dopo essere tornata a casa durante il periodo pasquale non è più tornata avendo avuto un incidente al naso. Nulla di grave ma non abbiamo ancora capito se potrà tornare a Nea Moudania o dovrà lasciare il progetto.
In questo periodo stanno succedendo un sacco di cose ma penso di avervi parlato un po’ di tutto.
Ah no dimenticavo un’ultima cosa: a fine maggio tornerò a casa per due settimane per festeggiare la laurea di mio fratello, sono molto emozionata ma anche agitata per il viaggio dato che ora a causa del Covid si complica sempre tutto.
Incrociate le dite per il mio rientro in Italia, anche se sarà solo temporaneo, perché poi non vedo l’ora di tornare in Grecia per concludere in bellezza la mia avventura e condividere con voi gli ultimi mesi a Nea Moudania, che già so mi mancherà un sacco.
E voi avete nuove prospettive o nuovi progetti per l’estate?
Sofia