La nostra Web Radio!

Carissimi, qui la volontaria italiana di SE.M.I. in Grecia. Quest’oggi voglio raccontare in cosa consista un progetto a cui la mia organizzazione ospitante, You in Europe, ha preso parte e ha reso partecipi anche noi volontari del Corpo Europeo di Solidarietà. Si tratta di una web radio creata per iniziativa di un’organizzazione italiana nell’ambito della Key Action 2, azione del programma Erasmus+ che mira alla cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche; questa tipologia di progetti è indirizzata a tutte le associazioni e ONG che lavorano all’interno di progetti Erasmus e che vogliano iniziare delle collaborazioni, anche di lungo periodo, con altre organizzazioni europee. È questo il caso del progetto “Broadcasting Europe”, questo il titolo scelto, che coinvolge quattro organizzazioni e le loro web radio. L’idea del progetto “Broadcasting Europe”, nato nel 2018, parte dal desiderio di creare una rete di cooperazione e scambio transnazionale tra diversi enti europei situati in quattro stati: Italia, Grecia, Polonia e Spagna. Lo scopo del progetto, globalmente, è quello di promuovere abilità e conoscenze dei partner coinvolti e metterle in atto attraverso tale rete internazionale, in modo da sviluppare sempre di più la consapevolezza sulle proprie competenze condividendola con altre persone.

Ma a livello pratico, che cos’è una web radio, e come funziona? All’inizio, non appena i nostri coordinatori e il nostro mentore hanno iniziato a parlarci di questo progetto, non ci è stato chiaro sin da subito come potessimo fare per mandare in onda il nostro programma, dove registrarlo e come farlo. Poco a poco però ogni cosa è apparsa più chiara, quando ci è stata mostrata l’apparecchiatura che sarebbe servita al nostro scopo. Tutto ciò di cui si ha bisogno è un mixer a cui vanno collegati un microfono, delle cuffie e delle casse, per poi collegare a sua volta il mixer ad un computer, tramite il quale verrà mandata in onda la puntata radio, o registrata e poi caricata sul sito dedicato. Broadcasting Europe si serve infatti di un sito internet, Spreaker (https://www.spreaker.com/), dove ogni partecipante può pubblicare le puntate del proprio programma, che rimangono poi visibili e ascoltabili da tutti.

In questo modo è quindi iniziata anche la nostra collaborazione con questo progetto, e insieme agli altri volontari ESC con cui sto condividendo questa esperienza abbiamo iniziato a pensare a un titolo per il nostro programma, i contenuti, come lo avremmo strutturato e via dicendo. Data le nostre diverse provenienze e nazionalità, ci piaceva l’idea di trovare un punto d’incontro tra i nostri paesi, che ci permettesse di aprire dei confronti e scoprire in ogni puntata qualcosa di nuovo riguardante Italia, Polonia, Portogallo e successivamente, all’arrivo del quarto volontario, Spagna. Il risultato finale delle nostre riflessioni è stato “The Random Show”, un programma casuale, senza un tema fisso ma con un argomento diverso in ogni puntata, in cui ognuno di noi avrebbe raccontato le proprie tradizioni, usanze e costumi, e in questo modo tutti avremmo potuto sentirci inclusi nella discussione e avremmo potuto portare le nostre opinioni e idee. Gli argomenti trattati sono stati i più variegati, dal cibo alle vacanze, dal cinema al Natale, il tutto condito da canzoni sempre legate al tema della puntata.
Random Show

Abbiamo quindi caricato sul sito web la prima puntata all’inizio del mese di agosto, con l’aiuto indispensabile del nostro mentore, membro dell’associazione You in Europe, il quale tra noi è l’unica persona ad essere in grado di utilizzare l’apparecchiatura necessaria. Abbiamo stabilito che avremmo registrato gli episodi ogni due settimane, per un totale di due al mese. Durante la prima registrazione l’imbarazzo e l’agitazione ci hanno accompagnati, ma poco a poco abbiamo preso familiarità con questo tipo di lavoro e adesso è diventato un gioco in cui ci divertiamo e riusciamo davvero a parlare delle nostre diverse culture in un clima informale ma al contempo con la consapevolezza di star contribuendo ad un progetto europeo molto più grande. Per ascoltare l’ultimo episodio dedicato alle tradizioni natalizie e per trovare tutte le puntate del programma seguite questo indirizzo: https://www.spreaker.com/user/broadcastingeurope/the-random-show-episode-8
Insieme a You in Europe abbiamo poi organizzato una festa nella piazza principale di Nea Moudania, il paesino dove sto svolgendo il volontariato, per promuovere non solo il nostro show ma tutto il progetto della web radio. Durante la serata abbiamo presentato il nostro lavoro, preparato e offerto cibo tipico dei nostri paesi a tutte le persone che si erano riunite in piazza e attraverso musica e balli abbiamo provato a promuovere questo progetto.
WEB Radio Party
E per l’occasione abbiamo anche stampato delle magliette con il logo della nostra radio:
WEB Radio Party
Da sinistra: Igor, il nostro mentore e Bartek, entrambi polacchi, Federica, ovvero l’autrice di questo articolo che state leggendo, Sofia dal Portogallo e Jorge dalla Spagna.

Per concludere, quindi, creare una web radio non è difficile, tutto ciò di cui avete bisogno è la giusta strumentazione! Vi saluto con l’augurio di aver reso l’idea di cosa sia una web radio e con l’invito ad ascoltare il nostro show in onda ogni due settimane. Stay tuned!

A presto,
Federica

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